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Questi finocchi in agrodolce profumati all’arancia sono nati da un momento di improvvisazione. Ogni tanto vengo assalita dalla spiacevolissima sensazione di cucinare sempre le stesse cose, di non riuscire più a preparare qualcosa di un po’ diverso. Penso anche dovuta al fatto che qui a Shanghai spesso cucino alla cinese maniera (gli ingredienti migliori e freschi si adattano a questo tipo di cucina ovviamente) e ho l’impressione di dimenticare cosa cucinavo ogni giorno in Italia. La sequenza quindi è: crisi; scervellamento; ricetta più o meno nuova. E questi finocchi mi hanno placata, almeno per un po’!

La ricetta è semplicissima e non necessita nemmeno della bilancia: sarà il vostro gusto a guidarvi. I miei finocchi erano piccolini, quindi un cucchiaio di uvetta e uno di pinoli sono stati sufficienti, ma se i vostri dovessero essere più grandi aumentate questi ingredienti senza paura.

E’ un contorno che accompagna molto bene sia i secondi di carne che quelli di pesce oppure, come piace tantissimo alla sottoscritta, metterli su una bella fettona di pane rustico e farli sparire così…

Un’altra idea per i finocchi? Leggi qui la ricetta dei finocchi al timo e limone.

Finocchi in agrodolce all’arancia

Ingredienti:

  • 3 finocchi
  • 1 cucchiaio di pinoli tostati
  • 1 cucchiaio di uvetta
  • mezzo bicchiere di aceto
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • mezzo bicchiere di spremuta d’arancia
  • la scorza di mezza arancia
  • due cucchiai di olio extra-vergine d’oliva
  • sale e pepe

Lavare bene i finocchi ed eliminare le parti più coriacee. Tagliarli a metà e ciascuna metà in tre-quattro spicchi, lasciando le foglie unite alla base. In una capiente padella scaldare i due cucchiai di olio. Aggiungere i finocchi e farli rosolare un paio di minuti, rigirandoli. Unire ora lo zucchero e far caramellare bene su fuoco medio per un paio di minuti, mescolando di continuo. Aggiungere la spremuta di arancia e l’uvetta, far restringere un po’ il liquido, unire l’aceto e cuocere finchè quest’ultimo non sarà eveporato e i finocchi teneri ma ancora sodi. Finire regolando di sale e pepe e unendo i pinoli. Servire ben caldi decorati con zeste di scroza d’arancia.

 

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