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Oggi vi presento e spiego come preparare a casa la nian gao, ovvero la torta di farina di riso, tipica delle festività per il Nuovo Anno Lunare. “Gao”, che significa “torta”, ha anche la stessa pronuncia della parola che significa “alto”. Quindi mangiarla e regalarla è considerato di buon auspicio per un anno “più alto” e quindi migliore di quello precedente. Un vero e proprio must del periodo!

Qui a Shanghai, assieme alle lanterne, questi dolci tipici sono comparsi nei negozi e supermercati in tutte le loro varianti. Infatti quelle preparate nel nord del Paese differiscono non poco da quelle del Sud, mantengono costanti solamente gli ingredienti principali. Quella che ho preparato qui a casa è una versione che si ritrova nelle regioni del nord, dolce, mentre al sud addirittura diventa un piatto salato da cucinare assieme a carne e verdure.

Come non cogliere un’occasione del genere? Imparare una nuova ricetta e assieme un pezzetto della cultura così vasta e profonda del Paese che mi ospita e che tanto mi affascina… Quindi trovata la versione della ricetta che più mi ispirava mi sono messa all’opera. Rispetto a quella tradizionale stretta ha qualche aroma aggiunto: le spezie, la vaniglia, lo zenzero e la scorza di arancia. Se volete potete ometterli per ottenere una torta più simile a quella originaria, ma vi assicuro che ci stanno davvero bene! In alcune regioni aggiungono anche fagioli rossi o pezzetti di frutta disidratata, quindi se ve la sentite improvvisate pure!

La preparazione della nian gao è tutt’altro che difficile e gli ingredienti sono facilmente reperibili anche in Italia (come al solito vi lascio i link nella lista degli ingredienti). L’unica difficoltà potrebbe stare nel trovare gli strumenti più adatti alla cottura al vapore: io ho la vaporiera in bambù che è perfetta, ma andrà benissimo anche quella in acciaio o una pentola con una griglia appoggiata sul fondo, su cui adagiare la teglia. L’importante è che l’acqua, bollendo durante la cottura, non tocchi mai il fondo della teglia con dentro l’impasto.

Ma vorrete sapere com’è ‘sta nian gao prima di mettervi a spignattare sulla fiducia. In effetti è un po’ lontana dai cibi, sapori e consistenze cui siamo abituati. La consistenza è compatta e gommosa, sticky, un po’ come i mochi. Che io infatti adoro. Qui in casa sono l’unica però, c’è chi dopo un boccone mi ha guardata male e ha mollato lì la sua porzione (con mio malcelato giubilo). Gusti…

Non pensiate di poter saltare l’ultima fase della ripassata in padella: va servita calda e questo passaggio ammorbidisce le fette ed esalta il riso glutinoso e gli aromi. Quella avanzata può essere conservata in frigo per qualche giorno avvolta da pellicola, oppure anche congelata. Meglio tagliarla già a fette nel caso.

Io la rifarò di sicuro per la vigilia del Capodanno il 4 di Febbraio. E voi, che fate? Vi lasciate trasportare in Cina da una fetta di dolce caldo? Vi lanciate a provarla?

Nian Gao

Ricetta tratta da The Woks of Life

Ingredienti per uno stampo da 20-22 cm di diamtero:

  • 1 cucchiaino di olio di semi
  • 470 ml di acqua
  • 2 fette di zenzero
  • 220 g di brown sugar, dark
  • un pizzico di all spice (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, cardamomo)
  • 340 g di farina di riso glutinoso
  • 110 g di farina di riso
  • vanillina
  • 1/2 cucchiaino di melassa
  • scorza di arancia
  • 3 datteri cinesi disidratati (facoltativi)

Mettere la metà dell’acqua e lo zenzero in un pentolino, portare a bollore e lasciar sobbollire 10 minuti su fuoco basso, con il coperchio. Spegnere il fuoco, aggiungere il brown sugar, le spezie e mescolare bene per sciogliere il tutto. Eliminare lo zenzero. Ora unire l’acqua rimanente per raffreddare un po’ il mix, che deve essere caldo ma non bollente.

In una larga ciotola mescolare le due farine e aggiungere lentamente il mix di acqua e zucchero. Mescolare molto bene finchè l’impasto diventa liscio e senza grumi. Unire la vanillina, la melassa, la scorza di arancia e il cucchiaino di olio, amalgamare bene il tutto. La consistenza ideale è quella del latte condensato. Se l’impasto risultasse troppo denso unire qualche cucchiaio di acqua.

Versare l’impasto nello stampo unto e distribuire i datteri cinesi sulla sua superficie (io ho rivestito lo stampo di carta da forno leggermente oleata perchè temevo di avere difficoltà a sformarla). Mettere la teglia nel cestello per la cottura al vapore e cuocere per circa 1 ora su fuoco alto. Potrebbe essere necessario aggiungere acqua a metà cottura, attenzione a non bruciare la pentola. Dopo un’ora fare la prova stecchino, che deve uscire pulito dal dolce. Far raffreddare.

Quando si è pronti a servire la torta tagliarla a fette, rosolarle su entrambi i lati in una padella appena unta di olio vegetale e servire ben calde.

 

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