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I carciofi.
Basta la parola per farmi partire la salivazione a mille.
Buoni da soli, buoni accompagnati, in padella al forno o lessi.
Un solo piccolo difetto:

gli scarti.

Che tutte le volte mi fanno corrugare la fronte, che mi lasciano un vago senso di colpa. Che i gambi, ancora ancora, si riescono a recuperare bene, ma le foglie…
Così, dopo aver usato i cuori per una torta salata, ho deciso di spremere per bene tutto quel ben di dio scartato. E ci ho fatto una vellutata ovviamente 😉
Delicata e deliziosa. Una fettina di pane tostato et voilà! Complimenti ed elogi… anche se il merito va tutto ai carciofi… e a quelle parti che noi chiamiamo “scarti” 🙂
Semplicissima nella realizzazione, mi raccomando usate il passaverdure e non il frullatore: non riuscireste a dividere la polpa recuperabile dalle fibre da eliminare.
Con foglie e gambi di cinque carciofi ho ottenuto vellutata per due. Per le dosi di acqua e sale regolatevi in base a quanti “scarti” avete da riciclare voi 🙂
Ma provatela, per il solito semplice motivo: è buonissima!

Vellutata di carciofi, con gli scarti
Ingredienti:
  • foglie esterne e gambi di 5 carciofi
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 cucchiaino colmo di fecola di patate
  • sale e pepe
  • prezzemolo

Mondate i gambi e le foglie esterne e tagliateli a pezzi se necessario, e metteteli man mano a bagno in acqua acidulata con limone.
In una pentola rosolate lo spicchio d’aglio sbucciato nell’olio caldo, poi unite le foglie e i gambi scolati e cuocete qualche minuto. Eliminate l’aglio, unite acqua calda ma senza sommergere le verdure e fate cuocere a coperchio chiuso circa 30 minuti. Una volta ben cotti passateli con il passaverdure, aiutandovi con l’acqua di cottura. Otterete un brodo saporito ma poco denso. Io ho passato il tutto due volte, per essere sicura di spremere bene tutta la polpa.
Mettete il brodo ottenuto sul fuoco e scaldatelo. Sciogliete la fecola nel latte molto accuratamente e unitelo al brodo di carciofi. Scaldate finchè il tutto si sarà addendato (valutate voi la consistenza desiderata, unendo acqua per diluire o fecola per addensare ulteriormente). Regolate di sale e di pepe e servite ben calda con del prezzemolo tritato se piace.

 

 

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