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Chissà se ad un certo punto ci si abiutua alla vita da espatriati, a saltare un Paese e l’altro. So però che ogni volta che torno in Cina dopo un periodo in Italia, è strano ritrovare ingredienti e sapori orientali e sentirli familiari, vedere che mi sono mancati. Aver voglia di tofu bambù, di taro, di dan dan mian, di radice di loto. Che infatti ho comprato con la prima spesa e cucinata subito!

La radice di loto è una delle verdure più amate nella cucina cinese, croccante quando saltata in padella, morbida come una patata se bollita. Qui a Shanghai si preparara spesso ripiena di riso glutinoso condita con miele. Io oggi ve la presento in una ricetta facile, veloce e ricca di sapori e consistenza diverse, così facile che si può fare anche quando siete preda del peggiore jetlag della storia, come la sottoscritta. Se ogni tanto vi divertite a provare piatti orientali avrete di sicuro tutti gli ingredienti in casa. Altrimenti potete trovarli nei negozi specializzati e on-line. Il mio consiglio è sempre quello di non omettere o sostiutire nulla, per preservare i sapori originali. Poi conosco anche chi ha fatto la pizza di scarole con i bok choy, eh?

Io ho utilizzato un capiente wok di ferro, molto comodo per questo tipo di cotture, ma una padella con i bordi alti andrà benissimo ugualmente. La radice di loto appena sbianchita e saltata rimane dolce e croccante. I funghi neri (o orecchio di Giuda) sono un tipo di fungo utilizzatissimo nella cucina cinese, soprattutto disidratato. Hanno un aspetto orribile, ma sono delicati e la consistenza cartilaginea è meravigliosa e regala ai piatti un carattere inimitabile. Zenzero, cipollotto e il mix di salsa d’ostrica e vino di Shaoxing danno poi al tutto un sapore talmente cinese da risultare commovente. Almeno, così mi sento io ogni volta che in casa riesco a riprodurre così bene i sapori che assaggio in giro per Shanghai. Insomma, la fatica in più per procurarsi gli ingredienti e lanciarsi in sapori diversi dal solito vale sempre la pena!

Radice di loto in padella

Qui la ricetta orginale

Ingredienti per 4 porzioni:

  • 340 g di radice di fiore di loto già sbucciata
  • 8 funghi reidratati di orecchio di Giuda, detti anche funghi neri (woodear mushrooms)
  • 1 peperone rosso
  • brodo di verdura o pollo, circa 70 ml
  • 2 cucchiaini di salsa d’ostrica
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/4 di cucchiaino di zucchero
  • un pizzico di pepe bianco macinato
  • 2 cucchiai di olio di semi
  • 6 fettine di zenzero
  • 2 spicchi di aglio tritati
  • la parte bianca di due cipollotti
  • 1 cucchiaio di vino di Shaoxing
  • 2 cucchiaini di amido di mais, mescolati con un po’ d’acqua

Iniziare a pelare le radici di loto, eliminarne le estremità e ad affettarle sottilmente. Immergere in acqua tiepida i funghi secchi, lavare e tagliate il peperone a cubetti. Portare ad ebollizione una grande pentola di acqua e sbianchirvi le radici di loto, il peperone e i funghi per circa 45 secondi. Scolare bene e mettere da parte.

Mescolare il brodo, la salsa di ostriche, sale, zucchero e pepe bianco in una ciotolina e mettere da parte. Scaldare l’olio in un capiente wok (o padella) assieme allo zenzero. Cuocere dai 30 secondi al minuto, unire quindi cipollotto e aglio. Cuocere ancora per altri 20 secondi circa e aggoungere le vedure.

Spadellare il tutto per un minuto, versare il vino di Shaoxing lungo il perimetro del wok, seguito dalla salsa preparata in precedenza. Cuocere per 30 secondi, finchè la salsa starà sobbollendo, aggiungere il mix di amido e acqua. Continuare a mescolare per altri 20-30 secondi, finchè la salsa non avrà rivestito bene le verdure. Servire subito.

 

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