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E Carnevale sia! Arance fritte al vino bianco

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Ve lo dico subito: fra me e il Carnevale non c’è molto feeling. Mi lascia indifferente come festa e, strano ma vero, anche i suoi dolci non mi dicono granchè… Sarà che non amo affatto friggere, ma chiacchiere, frittelle, castagnole e compagnia bella non mi piacciono molto.
Però quando su un vecchio numero di Sale&Pepe ho visto queste arance mi sono incuriosita: finalmente qualcosa di diverso dai soliti dolci fritti… Ogni tanto mi tornavano in mente e alla fine per liberarmi di loro… ho dovuto mangiarle! 
Sono buonissime, più di quanto mi aspettassi! La pastella è stata una sorpresa, sofficissima e si sposa perfettamente con il sapore leggermente amaro della scorza d’arancia. Il rum e il vino bianco (si sentono appena appena) completano l’opera.
E’ valsa la pena di passare un’oretta al gelo, con la finestra della cucina spalancata.
Mi sa che io e il Carnevale stiamo facendo pace 😉

Arance fritte al vino bianco
Ingredienti per 6 persone
(nelle foto vedete metà dose):
  • 150 g di farina
  • 3 arance (io navel)
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato in polvere
  • 2 uova
  • 80 g di zucchero
  • 3-4 cucchiai di rum
  • 100 ml di vino bianco
  • olio per friggere
  • sale
Lavate le arance, tagliatele a fette di 7-8 mm e disponetele in un vassoio. Bagnatele col rum e cospargetele con 30 g di zucchero presi dal totale.
Setacciate la farina col lievito in una ciotola, unite lo zucchero e mescolate. Separate i tuorli dagli albumi e aggiungete i primi alla farina.

Mescolate e aggiungete a filo il vino bianco.

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale (io non monto mai gli albumi con il sale, è scorretto! Lo ho aggiunto alla ciotola con la farina) e aggiungeteli delicatamente agli altri ingredienti, mescolando dal basso verso l’alto.

Scaldate abbondante olio in una padella per friggere e scaldatelo su fiamma vivace. Quando sarà pronto immergete con una pinza le fette di arancia nella pastella, scolatele un po’ e tuffatele nell’olio bollente.

Cuocerle pochissimi minuti, finchè saranno dorate, girandole a metà cottura. Poi scolarle e adagiarle in un piatto foderato con carta assorbente.

Servire tiepide, a piacere spolverate con zucchero a velo.

Ovviamente, come tutte le cose fritte, sono più buone se consumate entro poche ore dalla cottura. Quelle che erano avanzate e che ho assaggiato il giorno dopo si erano inumidite, il succo delle arance aveva un po’ inzuppato la pastella. Le ho scaldate al forno e sono migliorate, ma appena fatte è tutta un’altra storia!

(english version)
Fried oranges with white wine
Ingredients for 6 serves:
  • 3 oranges
  • 100ml white wine
  • 150 g flour
  • 1 teaspoon of baking powder
  • 80 g sugar
  • 2 eggs
  • 3-4 spoon rhum
  • fry oil
  • salt

 Clean and cut the oranges in 7-8 mm thick slice. Put them on a plate and wet with rhum and sprinkle with 30 g of sugar. Sift flour and baking powder in a bowl. Add egg’s yolks and stirr, then add wine little by little. Beat egg’s white into snow and add lightly to the dough. Warm up oil for frying. Take orange slices and dunk it into the batter, then immerse them into the oil. Fry for few minutes, until they are golden, then put over blotting paper. Serve cooled down with powderd sugar if you like.

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