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In passato ho proposto una ricetta per le chiacchiere da fare al forno. Ora, saranno pure buone e forse, mangiandole, i sensi di colpa sono minori..ma con tutta onestà il paragone con il fritto non regge. Anche la ricetta contribuisce ad ottenere un risultato piuttosto che un altro: questa è molto conosciuta ed è tratta dal libro ” I dolci del Maestro” di Iginio Massari. Una garanzia insomma.

Di per sé è molto semplice, ma per ottenere un risultato eccellente è buona cosa mettere in pratica piccoli trucchetti che fanno la differenza.

Innanzitutto consiglio di usare una farina 00 forte, la Manitoba: migliora l’estensibilità dell’impasto e permette di ottenere un fritto meno unto.

Far riposare l’impasto è un altro aspetto fondamentale: consiglio di lasciarlo coperto o avvolto in pellicola almeno per mezz’ora, a temperatura ambiente. Anche questo passaggio migliora la lavorabilità e facilita la stesura della sfoglia.

La cottura preferisco farla con pochi pezzi alla volta: taglio quello che mi serve e friggo subito. In questo modo evito che le chiacchiere tagliate e in attesa di cuocere si secchino.

Ultima cosa non meno importante è la temperatura dell’olio: 175°. Io ho usato la friggitrice, per cui ho impostato la temperatura. In alternativa consiglio di controllare con un termometro da cucina prima di inserire i pezzi.

Infine, la quantità di olio deve essere molto abbondante, io ho utilizzato quasi 1 litro di olio di semi (e questo vale per qualsiasi fritto).

Seguendo questi piccoli suggerimenti otterrete un fritto leggero, asciutto e per nulla pesante. Provare per credere!

 

 

 

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